Gaetano De Bottis
Chi era Gaetano De Bottis?
Gaetano De Bottis (Torre del Greco 1721 – Napoli 1790), a cui è intitolato il nostro liceo, fu un sacerdote e un illustre uomo di scienze.
Ordinato a ventisei anni (1745), fu docente di Sacra liturgia presso il Seminario di Napoli e coltivò per tutta la sua vita anche l’amore per le scienze naturali e per le lettere, divenendo uno dei maggiori associati del suo tempo alla prestigiosa Accademia Reale delle Scienze e delle Lettere. I suoi scritti riguardano soprattutto la vulcanologia, con i notevoli resoconti delle principali eruzioni del Vesuvio del Settecento, corredati di immagini dei fenomeni disegnate con precisione da diversi artisti del tempo: Ragionamento istorico intorno ai nuovi vulcani nel territorio della Torre del Greco (Napoli, 1761); Ragionamento istorico dell’incendio del Vesuvio accaduto nel mese di ottobre 1767 (Napoli, 1768); Istoria dei vari incendi del monte Vesuvio (Napoli, 1768); Ragionamento istorico dell’incendio del Vesuvio nell’anno 1770 e delle varie eruzioni che ha causato (Napoli, 1776); Ragionamento istorico intorno all’eruzione del Vesuvio del 29 luglio dell’anno 1779 (Napoli, 1779).
Contribuì con i suoi studi e col suo impegno all’edificazione di molte opere pubbliche nella città di Torre del Greco: un mercato pubblico nei pressi dell’attuale basilica di Santa Croce, un edificio della dogana, la restaurazione della Porta di Capo Torre e delle Cento Fontane, che raccoglievano le acque del fiume Dragone; arricchì poi di opere d’arte quella che era la basilica prima che fosse distrutta dall’eruzione del 1794.
La felice scelta di intitolare a lui il nostro liceo induce coloro che vi vivono a intraprendere il cammino della ricerca rivolta ad armonizzare in un confronto continuo le scienze umane e le scienze naturali, ma anche la fede e la ragione, la storia locale e il respiro universale delle vicende umane.
a cura del Prof. Alfonso Langella
QRcode, preparato dagli studenti con la prof. De Gennaro, su Gaetano De Bottis